Ma quanto parli? Si sa, la donna ha una verve linguistica davvero smisurata perché le piace parlare, instaurare dialoghi non per forza ad alto contenuto informativo ma spesso anche solo per creare un’atmosfera soft e stare bene e in compagnia con amiche, partner o famigliari.
L’uomo invece tende ad essere più “orso”, a parlare solo se interpellato, come se vivesse costantemente solo nel suo mondo, tirando fuori la testa “dal guscio” solo per soddisfare alcuni bisogni fisiologici inderogabili.
Il problem solving su Marte, secondo John Gray, è diretto, senza tanti fronzoli; mentre su Venere si tende ad ampliare la comunicazione toccando magari argomenti poco inerenti con il problema da risolvere.
La donna parla per piacere, l’uomo per utilità
Venere parla e comunica non solo per risolvere problemi ma per piacere, per soddisfare “un bisogno di relazione ed empatia”. La donna cerca, in ogni occasione possibile, di poter comunicare col proprio partner per poter trarre, magari, maggior spunti circa problematiche di coppia, bisogni specifici e altre questioni che spesso l’uomo tende a non dire e a nascondere, o per vergogna o per orgoglio.
Al contrario, l’uomo è diretto, se comunica lo fa perché vuole risolvere un problema e basta. Una volta risolta la questione, la comunicazione si interrompe e ognuno ritorna a fare quello che stava facendo prima.
John Gray afferma “Su Marte si parla per risolvere problemi o reperire informazioni per raggiungere determinati obiettivi.” Infatti, i pettegolezzi, le chiacchiere di poco conto sono elementi superflui che non rientrano nel modo di concepire le relazioni per gli uomini; infatti anche tra amici, di sesso “forte” si tende ad essere più uniti perché ci sono meno “chiacchiere”, meno parole e pensieri nascosti, al contrario delle donne che parlano tanto e spesso combinano guai causati maggiormente da fraintendimenti.
Venere sogna troppo, mentre Marte è realista e pragmatico
Su Venere si agisce in maniera multidirezionale perché “ci si aspetta che i propri bisogni vengano soddisfatti senza che sia necessario chiederlo”. Spesso le donne si aspettano di ricevere lo stesso che hanno dato, senza mai pensare che ogni essere umano è diverso e agisce e gestisce le relazioni interpersonali secondo un proprio modo di fare sviluppatosi da un sistema educativo e relazionale diverso e privato.
Su Marte si è diretti, forse fin troppo. Infatti mentre su Venere si cerca di dare tanto, di dire tanto e spesso, di eccedere, su Marte invece l’eccesso è al contrario.
“Ma non hai mai niente da dire?” e lui “E che ti devo dire?”: tipica conversazione tra uomo e donna che spegne qualsiasi fuoco sia passionale che comunicativo.
Nonostante questo atteggiamento che potrebbe nascondere magari qualche problemuccio, non bisogna preoccuparsi. Gli uomini tendono ad essere più chiusi ma hanno tanto spazio e voglia dentro di loro per amare e il non esternare non è, per forza, sinonimo di poco interesse.
La donna è caleidoscopica: mentre si mette il rossetto può dare consigli di varia natura e viceversa; sono esseri umani dotati di svariate “skills” che riescono a mettere insieme, anche in un solo discorso tanti argomenti; infatti spesso passano da un argomento all’altro senza neanche accorgersene.
Le varie sfaccettature che determinano le differenze tra uomo e donna sono proprio le basi per poter dare maggior enfasi ad un rapporto che, se basato solo su elementi di compatibilità, potrebbe anche trasformarsi nella tipica routine noiosa “sfascia coppie”.
Abbracciate le diversità e fate di ogni atteggiamento, comportamento, carattere una leva per dare maggior forza e vitalità al vostro rapporto, senza basarsi su schemi preimpostati.
D’altronde le diversità sono sinonimo di originalità.
Alla prossima!