Figli e separazione: testimoni colpevoli
Sono tanti i giovani ad essere stati testimoni di dolorose rotture e a sentirsi in colpa per aver minato la pace di casa, non capendo che quella pace non esisteva più da tanto tempo.
Sono tanti i giovani ad essere stati testimoni di dolorose rotture e a sentirsi in colpa per aver minato la pace di casa, non capendo che quella pace non esisteva più da tanto tempo.
C’è chi si sente diviso tra due fazioni e costretto a decidere da che parte stare, chi diventa più o meno inconsciamente la spalla su cui i genitori si sentono autorizzati a piangere, chi mette in scena un vero e proprio rifiuto…
Forse è proprio l’idea di progredire che fa bloccare la mente di chi deve prendere determinate decisioni: decidere vorrebbe dire andare avanti, cambiare qualche abitudine della nostra vita…
Si dovrà abituare ad un nuovo concetto di famiglia: un po’ monca, spesso allargata da parenti lontani, ma che non sarà mai la stessa.
“…un uomo stressato si chiude in sé stesso per riequilibrarsi ma una donna no. Una donna ha bisogno di condividere subito le sue emozioni, di parlare con persone fidate, di confrontarsi col proprio partner…”
“…essere donne non è affatto facile, ogni cosa che fanno può essere travisata; ogni gesto può essere preso come atto di ribellione mentre a volte si desidera solamente essere più libere e meno avvinghiate a regole spesso obsolete e irrispettose.”
“…L’uomo diventa esigente, emotivo, sottomesso o bisognoso di attenzioni.”
E la donna? L’insicurezza, causata dallo stress, porterà la donna a produrre meno ormoni femminili, si sentirà insicura e si chiuderà in sé stessa….”
…quando le donne svolgono lavori maschili, è ancora più importante che possano esprimere nel privato il proprio lato femminile, affinché ormoni maschili e femminili raggiungano un salutare equilibrio. Senza il giusto equilibrio di ormoni, le percezioni di noia, insoddisfazione…
Psicologo Psicoterapeuta
Iscritto all’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia, sez. A n° 6527.
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